Di generazione in generazione

Nel 1946 nonno Angelo Gatti, classe 1920, avviò assieme alla propria famiglia la sua piccola attività artigianale: un frantoio. All'epoca le difficoltà erano tante, ma la sua tenacia, il suo impegno e la sua onestà vennero presto ricompensate, perciò potette pensare di fare nuovi investimenti nell'attività e quindi ingrandì il frantoio, lo ammodernò e costruì il suo stabilimento.

Passarono gli anni e papà Domenico Gatti vide il suo sbocco lavorativo proprio nell'attività di famiglia. Insieme a mamma Dorotea, non ha mai smesso di apportare migliorie, di acquistare nuove attrezzature per garantire sempre il meglio.

Oggi ci sono io: Angelo. Insieme a mia moglie Marina e ai miei piccoli figli Vincenzo, Ilaria e Massimo ho preso la decisione di cambiare ciclo produttivo per passare dal metodo tradizionale al ciclo continuo. Non posso ancora scrivere la nostra storia, ma posso farvi assaporare il frutto di questa mia passione che si tramanda di padre in figlio!